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Da circa 30 anni selezioniamo api regine Ligustiche biologiche più adatte e resilienti ai cambiamenti. Proprio per questo dal 2019, dopo una attenta analisi, siamo diventati produttori certificati dall'Albo allevatori api italiane.
Le nostre api regine ligustiche vengono allevate all'interno di strette aree naturali a basso interesse apistico e rurale. Le location principali si trovano all'interno della meravigliosa Riserva Naturale dei Monti Rognosi nelle montagne limitrofe ad Anghiari, immerse nel cuore dell'appennino toscano.
Proprio per questo possiamo selezionare api più adatte al nostro areale e al microclima presente [Appennini, sopra i 400-500m, vegetazione prevalentemente boschiva o da pascolo].
Accanto alla nostra stazione di accoppiamento, sorge la location dove svolgiamo ogni anno i nostri corsi di formazione professionali. La struttura è un museo del Parco Naturale, costruita all'interno di un antico casolare toscano ristrutturato con le più moderne tecnologie; circondato da campi di piante officinali e utilizzato al fine di promuovere lo sviluppo sostenibile e la biodiversità.
Investire nell'acquisto delle nostre regine significa investire nel lungo periodo e credere nelle loro capacità. Credere che la natura abbia già al suo interno tutto ciò che serve.
Abbiamo contribuito a creare il primo progetto di salvaguardia e monitoraggio delle api selvatiche in Italia: il Resilient Bee Project.
Dopo vari briefing della più importante associazione di studio dell'ape nel mondo, COLOSS, siamo stati designati come unico referente per l'Italia e classificato come uno dei progeti più promettenti a livello mondiale.
Purtroppo molti allevatori di api regine lavorano con pochissime linee genetiche e non si occupano dell'allevamento di fuchi. Causando ibridazione naturale con linee genetiche esterne all'allevamento o una forte consanguineità all'interno degli alveari.
Il consiglio è quello di acquistare le nostre regine soprattutto se si conducono i propri alveari con il metodo biologico. Questo perché il fenotipo [ovvero le caratteristiche morfologiche e funzionali di un organismo] deriva sì dal genotipo [DNA] ma anche dall’ambiente.
Nell'ambiente si includo più fattori: elementi in cui l'allevamento è situato. In questo c'è anche l'apicoltore e le sue tecniche apistiche. Ne consegue per esempio che le regine certificate bio riusciranno a conseguire la loro massima espressione genetica se anch'esse vengono immesse in un sistema biologico (es. trattamenti con acido ossalico e/o formico). Ciò vuol dire che le nostre regine in un sistema di allevamento convenzionale in cui si utilizzano molecole come gli acaricidi, non esprimeranno al massimo i caratteri genetici per i quali le abbiamo selezionate.
Spesso le api regine vengono selezionate dagli allevatori solo per le loro caratteristiche di docilità e produzione di miele, creando così famiglie di api sempre più deboli, dipendenti dall’apicoltore, addomesticate e non selvatiche.
Le nostre api costruiscono i telaini in modo equilibrato tra scorte e covata. Questo permette alle api di consumare in modo efficace il miele stoccato nelle cellette e di non avere troppa covata [che sono la fonte primaria di malattie: virosi, peste americana ed europea, varroa, ecc.]
Investire nelle nostre api regine vuol dire avere meno spese nel lungo periodo. Le api allevate in rusticità hanno infatti dei costi di gestione più bassi, perchè non necessitano di essere spesso nutrite artificialmente e presentano una maggiore resilienza alle avversità climatiche, permettendo una maggiore possibilità di sopravvivenza della colonia e consentendo di mantenere la genetica anche nelle generazioni successive (sciamatura o produzione di nuclei o sciami artificiali) a meno che l’ambiente in cui si inseriscono non sia ricco di ibribi.
. Inoltre sono 30 anni che raccogliamo dati all'interno dei nostri apiari. Questo ci ha permesso di capire cosa poteva essere migliorato e cosa invece andava lasciato.
Da anni ormai alleviamo solo Apis mellifera ligustica, che si è evoluta nel nostro territorio in maniera naturale e proprio per questo è la più adatta a far fronte ai cambiamenti climatici ed all’attacco di parassiti.
Inoltre per certificare questo ai nostri clienti siamo iscritti dall'Albo nazionale allevatori api Italiane.
Da due anni facciamo parte dell’Albo Nazionale Allevatori Api Italiane questo vuol dire che ogni anno vengono fatti dei test morfologici per valutare la sottospecie delle nostre madri e garantire che i nostri apiari di fecondazione non siano stati contaminati con genetiche esterne. Inoltre le nostre api, malgrado non sia richiesto, sono state sottoposte ad analisi del DNA mitocondriale al fine di certificare che nelle nostre linee materne la parentela con la Ligustica non si è mai interrotta.
2. In che zona climatica fate la selezione delle madri e in che zona si accoppiano le regine che compro?
Selezioniamo le madri da i nostri apiari che si trovano tra i 400-600 m s.l.m. sugli Appennini Toscani. Al link https://www.istat.it/it/archivio/224780 puoi trovare le aree geografiche simili alle nostre [C1 - C2 - C3]. Le nostre regine sono adattate a questo tipo di territorio.
I nostri nuclei di fecondazione sono di tre tipi: arnie dadant da 6 telaini divisi in 2 (3 telaini dadant), arnie dadant da 6 telaini divisi in 3 (2 telaini dadant), arnie warrè, all’incirca 3 telaini dadant. Tutti i nuclei vengono invernati grazie al fatto che le api riescono ad accumulare abbastanza scorte per l'inverno.
Se hai una famiglia fucaiola e vuoi cercare di salvarla mettendo una nuova regina, ti suggerisco prima cosa di capire la sua forza attraverso la quantità e l’età delle api operaie all’interno della colonia. In ogni caso ti consigliamo, prima di introdurre la nuova regina, di scrollare distante dall’alveare tutte le api nei favi e nell’arnia per fare in modo di far cadere in terra l’ape operaia fucaiola (che essendo giovane non dovrebbe riuscire a ritornare all’alveare in volo). Quindi ti consigliamo di aggiungere o un telaino di covata aperta e molte api (da un altro apiario a distanza di almeno 3 km) o un piccolo pacco d’api e poi introdurre la regina. In questo modo la nuova regina si troverà abbastanza api operaie giovani per accudirla e api vecchie per continuare ad importare nettare e polline. In caso contrario si potrebbe creare uno squilibrio obbligando le api operaie bottinatrici a prendersi cura della covata e della regina non fornendo la giusta alimentazione alla colonia e lasciando la famiglia sempre debole durante tutto la stagione.
Le regine si trovano in gabbiette chiamate gabbiette a due vie. Sono delle particolari gabbiette in cui oltre alla regina ci sono anche 12 api operaie chiamate anche api accompagnatrici. All’interno della gabbietta c’è poi del candito che alimenta le api e chiude le due vie di uscita. Una uscita serve a far uscire le api accompagnatrici e a far entrare le api di casa prima che si liberi l’uscita per la regina. Tutto questo serve ad aumentare la percentuale di accettazione della nuova regina.
Ci sono diverse accortezze che puoi seguire per aumentare l’accettazione della regina: dal momento che ricevi la regina nella gabbietta tienila tra 15 e i 30° lontano dalla luce e non direttamente sotto il sole o fonti di calore. Tienila in un luogo umido anche mettendogli un panno di carta umido (bagnato e strizzato) sotto la gabbietta per garantirgli una fonte di acqua. Non esagerare per non inumidire troppo il candito che potrebbe colare. Non far passare troppi giorni da quando ricevi la regina alla sua introduzione nell’alveare. Assicurati che la colonia dove introdurrai la regina sia nelle condizione adatte per accettarla: che sia orfana da almeno un giorno, che non sia fucaiola, che non ci sia una vergine all’interno o delle celle reali e che sia abbastanza forte per accudirla.
La spedizione costa 10€ + iva e viene effettuata solo a fronte di un ordine minimo di 10 regine. Una volta prestabilito con te il giorno di arrivo con il cliente, prenoteremo il ritiro delle regine da parte del corriere. Il corriere viene a prendere le regine e non appena la spedizione partirà ti verrà mandato il codice Tracking per tracciare le tue regine. Il pacco ti arriverà tra le 24-48 ore ma solo se il corriere troverà qualcuno presso l’indirizzo da te fornito.
Quando vuoi sostituire delle regine e quindi la genetica della tua famiglia devi sopprimere la regina un giorno prima dall’introduzione della nuova regina. In questo modo la famiglia avrà abbastanza tempo per sentire l'orfanità ma non abbastanza per cominciare a creare nuove celle reali. Considera che in queste occasioni se ti ritrovi con una genetica molto diversa o più aggressiva di quella che stai introducendo c’è una forte probabilità di non accettazione della nuova regina, questo perché le api operaie cercano sempre di prediligere la loro stessa genetica.
Linea Genetica "B" | Rustica, resiste bene al freddo e ai cambiamenti climatici, è figlia di una resistente alla varroa. Non ha una ripresa primaverile particolarmente esplosiva. Quindi tende a raggiungere più tardi delle altre linee la sua massima forza. Sciama moderatamente. È comunque una buona produttrice di miele, non riempie i telaini con la covata ma lascia sempre degli angoli di scorte, covata molto compatta. Buona resistenza alle malattie della covata. Deriva da una madre che è sopravvissuta 8 anni senza trattamenti e nutrimento artificiale. |
Linea Genetica "93" | È una delle linee storica della nostra azienda. Quando riesce a svernare correttamente ha una ripresa primaverile esplosiva, anche grazie alla produzione di molta covata. È una ottima produttrice di api e di miele e quindi tende a produrre precocemente delle celle reali di sciamatura. Normalmente l’estensione della covata supera quella delle altre linee. Malgrado questo è piuttosto rustica e ha un’ottima resistenza alle malattie della covata. Un po’ più suscettibile, invece, alla Varroa. |
Linea Genetica "U" | Ha delle caratteristiche intermedie tra la B e la 93. È un’ottima produttrice di miele e ha una covata piuttosto compatta, sverna molto bene. È molto reattiva ai cambiamenti atmosferici riuscendo a “capire” molto bene quando deve fare covata e quando invece è opportuno ridurla e/o bloccarla. Molto rustica e resistente alle malattie della covata. |
Linea Genetica "37" | È la nostra linea meglio acclimatata alla montagna. Da il meglio di se in inverni freddi e lunghi. Il colore delle regine è chiaro e dorato, covata bellissima. Buona produttrice di miele. Buona resistenza alle malattie della covata, un po’ suscettibile alla Varroa. Si adatta molto bene ai modelli di arnia a favo naturale come la KTBH. |
Linea Genetica “S" | Piuttosto rustica. È figlia di una resistente alla varroa. Non abbiamo informazioni approfondite sulle sue caratteristiche. È stata inserita ta le nostre madri nel 2020 dopo attenta analisi morfometriche e del DNA mitocondriale. È stato costituito un gruppo di colonie di valutazione che daranno i loro risultati conclusivi nel 2021 I primi dati la vedono come capace di svernare con colonie numerose e ben fornite di scorte. |
Linea Genetica “14" | È un nostra vecchia linea che però avevamo deciso di non moltiplicare perché non particolarmente produttiva. Nelle ultime stagioni, invece, si sta facendo notare soprattutto per una buon capacità di riprendersi dopo i trattamenti estivi, internando con colonie molto popolose. Piuttosto rustica, ha bisogno di poca attenzione. Tuttavia la raccolta è nella norma. Si adatta molto bene ai modelli di arnia a favo naturale come la KTBH. |
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